Gentile: "Proponiamo un progetto politico nuovo, fatto di proposte e soluzioni"
Sostenitrice di Italia Viva della prima ora e sua coordinatrice per la Provincia di Bari, Anna Maria Gentile, come noto, è candidata alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale Altamura-Taranto di cui fa parte anche Noci. Rappresenterà il Terzo Polo frutto dell’intesa tra Renzi e Calenda. Sostenuta nei giorni scorsi dalla presenza a Noci della viceministra Teresa Bellanova, l'abbiamo intervistata per parlare di quanto si aspetta dal voto del 25 settembre.
Come giudica la sua candidatura?
Sono felice che Italia Viva abbia scelto me tra i tanti curriculum professionali e politici in gioco. Di certo la mia non è una candidatura di servizio, come definita da qualcuno demagogicamente o perché ignaro di come vengano ripartiti i seggi con questa legge elettorale. Si tratta di una candidatura politica, di chi crede in un progetto politico che prenderà maggiore forma dal giorno dopo le elezioni. Un progetto politico di ampio respiro. Proprio quello di cui l’Italia ha bisogno.
Le posizioni di Terzo Polo e centrosinistra sono davvero inconciliabili?
Non siamo né la stampella, né la costola del centrosinistra. L’ostilità di Letta verso Renzi e la pantomima con Calenda hanno portato alla creazione di un’intesa più organica ed omogenea, con i programmi delle due forze politiche di cui si compone il Terzo Polo, quasi sovrapponibili. Oggi nel centrosinistra ci sono troppe contraddizioni e se perderà, la sconfitta sarà solo attribuibile a Letta, che avrebbe dovuto mettere da parte rancori e personalismi e unire l’area Draghi.
Come valuta la collaborazione tra Renzi e Calenda?
Si tratta di due personalità forti, le uniche con un’impronta pragmatica e orientata alla politica del fare anche facendo scelte impopolari. Lo hanno già dimostrato quando Renzi era Presidente del Consiglio e Calenda Ministro: un esempio su tutti, quando si trattò di difendere la TAP tanto oltraggiata e oggi fondamentale per la politica energetica nazionale.
Cosa vi aspettate da queste elezioni?
Le aspettative che abbiamo come Terzo Polo sono buone, con un trend in crescita. Possiamo essere l’ago della bilancia, quello che più degli altri determina le sorti delle parti in gioco. Questo ci renderebbe decisivi per il destino dell’Italia, come già lo siamo stati, grazie a Renzi, nelle due elezioni di Mattarella e nella nascita del Governo Draghi.
Perché votare Italia Viva?
La crisi politica ed economica che stiamo vivendo ha bisogno di uno scossone che non può arrivare dai populisti di destra e di sinistra. Noi abbiamo parlato di Terzo Polo quando gli altri cercavano le alleanze. Sosteniamo l’agenda Draghi e il suo modus operandi, quella politica del fare, riformista e liberaldemocratica. Chi vuol far tornare la Politica con la p maiuscola non può che votare per noi per il Terzo Polo. Il Sud ha bisogno di politiche serie negli ambiti delle infrastrutture, del lavoro e dei giovani della giustizia e nel nostro programma questi temi sono trattati con le giuste e concrete soluzioni.